Bello, coinvolgente e colorato il Festival Internazionale del Folklore abbinato al 61° Carnevale di Castrovillari, manifestazione organizzata dalla Pro Loco cittadina. L’epilogo si è avuto con il “ Gran Galà” presso il Teatro Sybaris con la manifestazione presentata da Carlo Catucci affiancato da Giada Carino. Negli anni, tanti sono stati i gruppi folclorici che hanno preso parte alla manifestazione, gruppi nazionali ed esteri. Usi, costumi, tradizioni, saperi e sapori si sono intrecciati a coreografie attraverso canti e balli tipici, delle tradizioni culturali ed etniche del proprio Paese di origine. Il sipario si è aperto con l’esibizione del Gruppo Folk “Miromagnum” di Mormanno con canti e danze tradizionali che hanno raccontato scene di vita quotidiana celebrando l’amore in tutte le sue manifestazioni. A seguire il Gruppo Folk “I Castruviddari”che ha dedicato lo spettacolo ai 90 anni del gruppo ospitante l’evento, Pro Loco di Castrovillari. Balli e canzoni della tradizione castrovillarese sono intrecciati alla tradizione teatrale del gruppo che si ispira al compianto Aldo Schettini fondatore e promotore del folklore castrovillarese. Poi le sonorità del Gruppo Folk “ ‘Ndrezzata” che è il ballo per eccellenza dell’isola di Ischia che si esegue il lunedì di Pasqua per celebrare la pace fra Buonopanesi e Baranesi, due frazioni storicamente nemiche. “la mia bedda” poesia scritta da Andrea Alfano e musicata dal M° Antonio Notaro, per il Gruppo Folklorico “Città di Castrovillari” con la quale ha omaggiato i 90 anni di folklore castrovillarese. E poi sul palco del Sybaris, ancora una volta le sonorità campane, dal momento che quest’anno il focus culturale è stato incentrato proprio su questa regione. A salutare il pubblico presente il Gruppo Folklorico “Murgantia” della provincia di Benevento che ha proposto uno spettacolo mirato alla riscoperta della cultura della loro terra tra cui i giochi che occupavano il tempo libero dei ragazzi di una volta.
A Chiudere la serata, il Gruppo ospitante “Pro Loco” di Castrovillari che si è esibito esponendo un racconto, probabilmente inventato, che faceva riferimento ad un periodo storico della città di Castrovillari con risvolti felici per la fine della guerra e tristi per il difficile periodo economico che l’intera Nazione stava attraversando. Racconto scritto dalla professoressa, Minella Bloise coreografato da Maurizio Campolongo. Prima di far calare il sipario sul “Gran Galà del Folklore”, è stato premiato il gruppo vincitore delle serenate tradizionali, intitolate al compianto Gianni Francomano, che riprende l’antico rituale carnascialesco castrovillarese delle “Mascherate”. A premiare il gruppo “La Diocesi da savuzizza” gli artefici di queste serenate, Giovanni De Santo e Fernando Loricchio. Presenti alla serata, il Presidente regionale e quello provinciale della FITP (federazione italiana tradizioni popolari), rispettivamente, Marcello Perrone, e Remo Chiappetta, il presidente del consiglio comunale di Castrovillari, Piero Vico e il consigliere Giuseppe Oliva. Più che soddisfatto per la riuscita della serata, il presidente della Pro Loco, Eugenio Iannelli e il Direttore Artistico, Gerardo Bonifati che hanno sottolineato come l’evento vuole stimolare attraverso il passato, le nuove generazioni al fini di comprendere le proprie radici e costruire un futuro migliore. Questa sera ultimo atto della manifestazione carnascialesca. La seconda sfilata con relativa premiazione dei Carri e dei Gruppi iscritti al Concorso Mascherato. Poi Re Carnevale verrà bruciato e si darà spazio alla Quaresima.
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